Con la decisione sulla riapertura si deve rinnovare anche la mobilità urbana in un’ottica di prevenzione del Coronavirus. L’Asstra propone soluzioni operative per sicurezza e gestione del flusso.
L’Asstra, una delle associazioni nazionali più rappresentative delle imprese di trasporto pubblico, ha proposto ad enti locali e Governo nuove opportunità per ottimizzare i servizi di trasporto nazionali.
La mobilità pubblica muove infatti in media 14 milioni di utenti al giorno, ma con l’emergenza si è registrato un calo del -90% di passeggeri al mese. Per contenere le ingenti perdite e la parziale ripresa della Fase Due è necessario modificare le regole del servizio di trasporto.
Inoltre produrre vetture per incrementare il parco mezzi è quasi impossibile. Per questo L’Asstra propone di intervenire a monte con misure di coordinamento e regolazione. L’imperativo è rendere l’offerta dei mezzi di trasporto coerente con le esigenze di sicurezza sanitaria e l’universalità dei trasporti di linea. Vediamo quindi quali sono le novità sul trasporto pubblico.
Orari differenziati e modifiche a breve termine
Una delle motivazioni che ha spinto Asstra a intervenire è la grande difficoltà del trasporto pubblico di mantenere le regole di distanziamento. Le prima proposta è quella di rimodulare gli orari di città e territori, con un incentivo rispetto allo smart-working o l’introduzione del mobility manager per le aziende.
Inoltre sono stati previsti anche l’incremento di corsie preferenziali o degli innovativi semafori intelligenti che facilitino la velocità di trasporto pubblico. L’Asstra per la Fase Due ha introdotto anche l’obbligo di mascherine e guanti, che per ora sono a carico dei passeggeri, ma che si vuole rendere disponibili anche in punti di approvvigionamento.
La soluzione più semplice sarebbe quella di installare dei distributori presso le stazioni e le fermate dei servizi di trasporto pubblico.
Afflusso e controlli su trasporto pubblico
Per gestire l’afflusso e la richiesta rispetto ai mezzi di trasporto la soluzione avanzata da Asstra è quella di collaborare con le forze dell’ordine. In questo modo si riuscirebbe a mantenere le misure di distanziamento, tenendo sotto controllo l’entrata e la discesa degli utenti da bus, metro e mezzi trasporto.
Per quanto riguarda i controlli, la cosa fondamentale sarà la responsabilità individuale di ogni utente dei trasporti di linea. Va anche detto però che la responsabilità di questi stessi controlli sarà a carico esclusivo delle forze dell’ordine e non del personale di bordo.
Questo perché non è materialmente attuabile un’attività di misurazione sistematica della temperatura dei passeggeri.
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